L'OMAGGIO A BEETHOVEN, PROGRAMMATO AL TEATRO COMUNALE DALL'ORCHESTRA FILARMONICA DI BENEVENTO, E' STATO ESEGUITO DA UN BRAVO MAESTRO, RIMASTO SODDISFATTO DELL'ORCHESTRA, E DA UN ECCEZIONALE PIANISTA - Cultura

L'OMAGGIO A BEETHOVEN, PROGRAMMATO AL TEATRO COMUNALE DALL'ORCHESTRA FILARMONICA DI BENEVENTO, E' STATO ESEGUITO DA UN BRAVO MAESTRO, RIMASTO SODDISFATTO DELL'ORCHESTRA, E DA UN ECCEZIONALE PIANISTA

Dopo il concerto dal titolo ”Vento del Nord”, continua la X stagione dell’Orchestra Filarmonica di Benevento, con una serata interamente
dedicata a Beethoven. Del grandissimo compositore sono stati eseguiti l’”Imperatore”, concerto n.5 per pianoforte e orchestra in mi
bemolle, op. 73 nei suoi tre movimenti: Allegro, Adagio un poco mosso (Si maggiore) e per finire il Rondò: Allegro e la Sinfonia n. 3, in mi
bemolle maggiore op. 55 l’”Eroica”.
Quest’ultima fu ideata in onore di Napoleone Bonaparte, che, in quegli anni, portò gli ideali della Rivoluzione Francese in tutti gli stati
europei, con le guerre di conquiste. Molti credettero finalmente nella democrazia, ma la delusione fu molto forte quando si fece
incoronare Imperatore dei Francesi e di conseguenza, Beethoven ritirò la delega.
Un grandissimo autore ha avuto il tributo da parte di due grandi maestri: il direttore, Maestro Michel Gamba, ed il pianista, Maestro
Filippo Gorini, che hanno suonato con la nostra Orchestra Filarmonica.
Il pubblico, entusiasta, ha ascoltato il concerto in religioso ed assoluto silenzio. L’esecuzione dell’Imperatore è iniziata con il pianoforte,
a cui si è associata tutta l’orchestra. Dagli strumenti utilizzati, si sentiva la solennità delle note, la delicatezza dei violini, seguita dai fiati e
poi da tutto il resto dell’orchestra. Incantevoli sono stati gli assoli di pianoforte, suonato in maniera assolutamente mirabile dal Maestro
Gorini, giovane e virtuosissimo artista. L’alternanza tra la dolcezza delle note e la regalità dell’intero concerto non è passata inosservata.
Il pubblico, che ormai segue da anni questa giovane orchestra, abituato all’ascolto della buona musica, ha applaudito in particolar modo
il giovane pianista, che ci ha regalato ben due bis: in primis ha suonato di Schumann una “Dolce e cantabile”, una sonata n.1 in fa diesis
minore per pianoforte op. 11, seguito poi da un “Capriccio” di Brahms.
Del primo autore ricordiamo, che è stato un precursore del romanticismo musicale nonché uno dei suoi esponenti più importanti: le sue
prime composizioni furono le sue opere pianistiche. La critica, a ben considerare, afferma: ”La sua musica riflette la natura
profondamente individualista del Romanticismo”. In realtà, fu poco compreso in vita, mentre invece dopo la sua morte,”la sua musica fu
considerata audacemente originale per l'armonia, il ritmo, la forma e per la tecnica pianistica innovativa”. Egli si impegnò nella
divulgazione delle opere di Brahms, di cui il Maestro Gorini ci ha fatto ascoltare proprio un “Capriccio”.
Nella seconda parte del concerto, abbiamo assistito ad un’esecuzione e ad una direzione che ci ha lasciati incantati e senza fiato, tanto
che molti del pubblico sono rimasti seduti, quasi ipnotizzati dalle meravigliose note che avevano appena ascoltato, forse …in attesa di un
bis….
L’Ofb ha risposto benissimo alle aspettative del direttore d’orchestra, che era visibilmente felice del risultato raggiunto. Tutti abbiamo
potuto notare il grande trasporto con il qual il Maestro Gamba ha diretto questi giovani ma eccellenti musicisti.
La nostra città vive così momenti di alta formazione artistica e culturale, che abbiamo il dovere di difendere e conservare.
Giuseppe Di Gioia

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