UNA DENUNCIA ANCHE DI "ALTRA BENEVENTO E' POSSIBILE", OLTRE A QUELLA DEL PARTITO DEMOCRATICO, SULLA VICENDA DEI MIASMI DI PONTE VALENTINO

“Sequestro Sanav grazie alla Procura e ai Comitati, si dimetta l'assessore all'Ambiente
L'amministrazione Mastella e la stampa amica hanno minimizzato ma i cittadini, sostenuti da Altra Benevento, non si sono arresi
Da aprile scorso i cittadini delle contrade Ponte Valentino, Coluonni, Saglieta, Acquafredda, Capodimonte, sostenuti anche da Altra
Benevento, hanno continuato a protestare per le esalazioni da voltastomaco provenienti dalla zona industriale.
Il sindaco Mastella e la sua amministrazione hanno provato a minimizzare, rinviando le riunioni del tavolo Tecnico e dichiarando,
addirittura, che le segnalazioni e le denunce non trovavano conferme.
Anche i consiglieri di opposizione si sono interessati pochissimo al caso e la costosissima Commissione consiliare Ambiente, che ha
dedicato tra sedute intere al divieto di volo dei palloncini, ha discusso mezza volta della grave situazione ambientale della Zona
Industriale.
Le associazioni ambientaliste hanno ignorato la questione e nessun parlamentare ha presentato interrogazioni.
La stampa locale ha mostrato, anche in questa occasione, tutti i suoi limiti, nonostante le capacità di singoli giornalisti.
Alcune testate hanno trattato il caso con leggerezza per sostenere l'amministrazione comunale e il Consorzio ASI, oppure per non
sforzarsi di approfondire la questione.
Solo LABTV non si è limitata ai comunicati e ha dedicato al caso servizi ed approfondimenti.
Il Codacons e il Comitato degli abitanti di contrada Coluonni hanno presentato due esposti alla magistratura.
Le indagini, complesse, di Carabinieri e Procura della Repubblica, nate da varie fonti, hanno finora consentito di accertare che le esalazioni
puzzolenti provengono dagli impianti della SANAV utilizzati per il trattamento dei fanghi.
Siamo convinti che ora la magistratura accerterà anche le cause dei due incendi di quello stabilimento, la scorsa estate, e come mai i
controlli delle autorità preposte per dieci mesi non hanno accertato le cause delle esalazioni puzzolenti che questa estate hanno
ammorbato mezza città.
Ma, indipendentemente dalle responsabilità penali, già emergono quelle politiche e amministrative. Mastella non riconoscerà le sue,
ovviamente, ma l'assessore all'Ambiente, Alessandro Rosa, si dovrebbe dimettere.
Non come capro espiatorio ma perchè deve prendere atto che l'amministrazione comunale e in particolare il suo settore, sono stati poco
incisivi nei rapporti con la SANAV, a difesa dell'ambiente e della salute pubblica.
Gabriele Corona, movimento "Altra Benevento è possibile"”
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