ROCEVIAMO DAL DOTT. AMEDEO CENICCOLA E PUBBLICHIAMO
Accadde oggi: 1 marzo 2000

L’associazione “RINASCITA GUARDIESE” continua la
pubblicazione di documenti inerenti la storia guardiese per
coltivare la memoria e …
progettare il futuro partendo dal passato.
Le decisioni adottate dall’Amministrazione per far
quadrare i conti dell’Ente e per evitare l’aggravio di
ulteriori vertenze giudiziarie vengono strumentalizzate
per gettare fango sul Sindaco Ceniccola.
Sala biblioteca-Casa Comunale
Mantenere l'equilibrio economico-finanziario del bilancio
diventa molto difficile per la situazione oggettivamente
deficitaria dell’Ente ricevuta in eredità e l'Amministrazione è
costretta a rimodulare anche le tariffe per le certificazioni; il
gruppo consiliare “Per Guardia” rappresentato da Panza
Floriano, Falato Carlo, Umberto Garofano e Mancino Alfredo
scatena una vergognosa campagna di stampa arrivando ad
accusare falsamente il Sindaco Ceniccola di voler “torchiare” i
cittadini e di fare una “politica degli sperperi”.
Fono-registrazione del discorso pronunciato in data 1 marzo 2000
Signori Consiglieri,
non mi interessa, non mi ha mai interessato la polemica
personale e sono stato sempre contrario ad atteggiamenti
autoreferenziali, però in questa occasione sono costretto a fare
violenza a me stesso, al modo in cui ho sempre vissuto il
confronto politico perché nel volantino diffuso dai consiglieri
della lista “Per Guardia” vi sono falsità che superano il limite
della decenza. A tutto c’è un limite, anche alla capacità di
sopportazione. L’odio, il rancore, il livore … per aver dovuto
abbandonare la cosiddetta “stanza dei bottoni” sono cattivi
consiglieri e sarebbe ora che una classe dirigente che non ha
mai saputo guardare più lontano della punta del proprio naso,
avesse il buon senso e il coraggio di riconoscere i propri errori,
o perlomeno di tacere. Parlare di spese e danni da parte di chi
ha disamministrato la nostra comunità negli ultimi 20 anni, è
per certi versi incredibile, e bisogna riconoscere che la vostra
faccia tosta è più unica che rara. Non possono essere accettate
le accuse false e calunniose rivolte nei confronti della mia
persona dal gruppo consiliare “Per Guardia” tendenti a far
apparire l’Amministrazione “lassiva e spendacciona” con
il malcelato intento di metterla alla gogna ed indicarla come
responsabile della situazione deficitaria dell'Ente.
Si tratta di falsità miserevoli e chi afferma ciò:
mente sapendo di mentire!
E sono pronto a lanciare una sfida per vedere se c'è qualcuno
disponibile a raccoglierla. Se qualche consigliere comunale
ritiene che i debiti che abbiamo riconosciuto, quali:
- 97 milioni di lire dati alla famiglia Brod (a seguito di
una sentenza emessa dal Tribunale e passata in
giudicato) per l'atto di esproprio, effettuato nel 1981, dei
terreni in via Campopiano non eseguito nei termini
previsti dalla Legge e che oggi ci costringe a pagare a
peso d'oro un terreno che 20 anni orsono valeva poco o
niente;
- 100 milioni di lire versati alla ditta “Fremondo
costruzioni” di Foschini Giovanni a seguito di una
sentenza emessa dal Tribunale;
- 500 milioni di lire pagati alle tre ex cuoche (e relativi
avvocati) a seguito di sentenze emesse dal Giudice e
passate in giudicato
siano “un atto lassivo e non dovuto” lo invito
formalmente a presentare una denuncia alla Procura Generale
della Corte dei Conti ed io sono pronto a pagare con il mio
portafoglio se il Giudice dovesse attestare che gli atti assunti
non siano stati a tutela e salvaguardia esclusivamente degli
interessi di questo Ente che ho l'onore di rappresentare.
Però, mi auguro che qualcuno si impegni pubblicamente a
fare altrettanto se la Corte dei Conti dovesse confermare la
correttezza del nostro operato. Da parte mia, mi impegno
formalmente e pubblicamente ad utilizzare i milioni di lire che
mi saranno consegnati per aiutare gli orfanelli della Madonna
di Pompei. Alzi la mano chi è pronto a raccogliere la sfida!
Bene …… prendo atto, devo prendere atto che nessuno ha il
coraggio di assumersi le proprie responsabilità rispetto alle
accuse false e calunniose lanciate verso l’Amministrazione
comunale. Inoltre, per quanto riguarda le “torchiature” che
questa Amministrazione starebbe facendo sulla comunità
guardiese, posso affermare a voce alta che trattasi di un'altra
menzogna grande come una “casa”.
La verità indiscutibile è che l'unica “torchiatura” è stata
messa in atto nei confronti di noi stessi perché, per la prima
volta nella storia di questo Ente, nel bilancio comunale alla
voce “Indennità di carica al Sindaco” -che la Legge
stabilisce nel limite di lire 5.440.000 al mese- appare la cifra
di 0 (zero) lire ed alla voce “Costo degli organi
Istituzionali” appare la cifra di 0 (zero) lire. La qualcosa
sta a significare che i cittadini guardiesi non spenderanno una
lira per avere il Sindaco, gli assessori e i consigliere comunali
impegnati per dare un futuro a questa nostra comunità.
Questa è l’unica e vera “torchiatura” che ci siamo auto-
imposti.
Inoltre, un'altra “torchiatura” è stata imposta al
Segretario Generale dott. Ennio Moro a cui ho chiesto di
esercitare anche la funzione di Direttore senza alcuna
retribuzione (contrariamente a quello che avveniva prima
della mia elezione alla guida di questa comunità) e voglio
approfittare di questa occasione per ringraziarlo
pubblicamente e dal profondo del cuore per questo grande
senso di generosità verso la comunità guardiese.
Infine, un'altra “torchiatura” è stata fatta nei confronti
della maggioranza consiliare che per poter chiudere il bilancio
in pareggio ha dovuto rinunciare a qualsiasi iniziativa prevista
nel programma elettorale presentato ai cittadini-elettori.
Tutto ciò per non voler ricorrere a quella che viene definita
“finanza creativa” che finisce poi per scaricare su quelli che
verranno il peso finanziario delle spese effettuate, così come
hanno fatto gli amministratori che ci hanno preceduto.
Infine, per quanto riguarda l'aumento delle tariffe relative
alle certificazioni è doveroso ricordare che queste potrebbero
incidere per circa 10-15 milioni di lire e sicuramente in futuro
saranno ridotte attraverso una migliore valorizzazione del
patrimonio comunale che fino ad oggi, fino all’arrivo del
sottoscritto alla guida del Comune non era stato nemmeno
inventariato. Non so se è ben chiaro quello che sto dicendo.
Tutto il patrimonio dell’Ente comunale lasciato in balia degli
eventi (per usare un eufemismo). Potremmo dire: tutto in
libera uscita, alla mercé di chicchessia …
Alla faccia della buona amministrazione!!!
P.S. Per amore di verità, è doveroso ricordare che il
Sindaco Ceniccola è stato l’unico nella storia di
Guardia Sanframondi che ha volutamente rinunciato
a percepire qualsivoglia indennità sindacale dal
Comune per dimostrare con i fatti di voler essere a
servizio della comunità guardiese.
A tal proposito, vale la pena ricordare che il sindaco
pro tempore Raffaele Di Lonardo (eletto nel 2020
grazie al contributo determinante del gruppo
RINASCITA GUARDIESE) percepisce dal Comune la
cifra di euro 3036 al mese.
RINASCITA GUARDIESE
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