L’ORCHESTRA FILARMONICA DI BENEVENTO HA CONCLUSO LA STAGIONE CONCERTISTICA CON UN OMAGGIO A ENNIO MORRICONE, IL COMPOSITORE CHE HA INCANTATO INTERE GENERAZIONI, DIVENENDO TESTIMONIANZA VIVENTE DEL GENIO ED ECCELLENZA ITALIANA NEL MONDO - Cultura

L’ORCHESTRA FILARMONICA DI BENEVENTO HA CONCLUSO LA STAGIONE CONCERTISTICA CON UN OMAGGIO A ENNIO MORRICONE, IL COMPOSITORE CHE HA INCANTATO INTERE GENERAZIONI, DIVENENDO TESTIMONIANZA VIVENTE DEL GENIO ED ECCELLENZA ITALIANA NEL MONDO

Ciò è stato possibile grazie allo sponsor Cosimo Rummo, titolare dell’omonimo pastificio beneventano

Dobbiamo ringraziare l’Orchestra Filarmonica di Benevento ed il Pastificio Rummo di Benevento, quale sponsor ufficiale di questa
nostra giovane orchestra, perché grazie alla consonanza tra i due gruppi è stato possibile assistere ad uno dei più bei concerti su un
grande compositore contemporaneo: Ennio Morricone.
Alzi la mano chi non ha mai ascoltato qualche colonna sonora di film o non abbia mai sentito parlare di questo grande compositore.
In realtà, egli non aveva mai pensato di scrivere musica per i film, ma l’insistenza di un altro grande dei nostri tempi, il regista Luciano
Salce, portò il Maestro sulla strada del cinema.
Il programma è stato molto consistente e distinto per regista.
Il primo è stato Giuseppe Tornatore, per il quale Morricone ha composto le colonne sonore di “La leggenda del pianista sull’Oceano”,
”Nuovo Cinema Paradiso”, “Maliena”, “Una pura formalità”.
L’orchestra poi ci ha fatto ascoltare una sinfonia bellissima dal titolo “Canone inverso”, cosìcché abbiamo potuto avere la conferma
della bravura del Maestro, anche in questo genere di opera.
Per i film del regista statunitense Brian De Palma ha scritto le colonne sonore di “Vittime di guerra”, “Gli intoccabili”.
Tra le musiche scritte per Bolognini sono stati eseguiti “Intro”, “Per le antiche scale”, “L’eredità Ferramonti”.
Non potevamo dimenticare la collaborazione tra Sergio Leone e Morricone, che si perde nella notte dei tempi, precisamente dal 1964,
in quanto erano stati già compagni di classe fin dalle scuole elementari.
La M° Maya Martini, che ha introdotto lo spettacolo, ci ha presentato il Maestro Marco Serino, violinista, ed il direttore Maestro
Stefano Cucci, che hanno suonato spalla- spalla, con il grande Maestro.
Il primo ha ringraziato a fine serata i musicisti, tra cui c’erano anche i suoi allievi, ai quali ha insegnato per dieci anni e, durante
l’esecuzione, ha tifato per loro. ”Sono stati bravissimi”, ha concluso il Maestro, che, in questa circostanza, è apparso visibilmente
contento ed emozionato.
Il Maestro Cucci, a sua volta, ricordando quanto fosse esigente il Maedstro Morricone, ha affermato, senza ombra di dubbio, che
sarebbe stato molto contento dell’esecuzione delle sue musiche da parte di questa giovane orchestra, alla quale ha formulato ”fanti,
tanti auguri di buon prosieguo di carriera”.
In realtà, la produzione concertistica di Morricone è stata notevole. Egli ha scritto oltre 200 concerti e tra questi è stata eseguita una
sinfonia: “Canone Inverso”, di una bellezza sconcertante.
Il pubblico è stato letteralmente trascinato in questa festa di suoni e non smetteva di chiedere i bis. Siamo stati accontentati con
l’esecuzione della colonna sonora di “The Mission” ed infine “La Califfa”.
La bravura di questo compositore e direttore d’ orchestra è stata talmente grande da raccogliere, oltre ai tantissimi riconoscimenti, in
particolare cinque candidature all’Oscar, un Oscar onorario, ed infine si è giunti al conferimento dell’Oscar per la migliore colonna
sonora originale per il film “The Hatel Eight”, di Quentin Tarantino.
Degna di ricordo è stata la motivazione con la quale, nel 2020, gli è stato assegnato, in Senato, un premio alla carriera "per aver saputo
raccontare, con la sua musica, storie di valore universale che, dal grande cinema alla televisione, dalla direzione d'orchestra alla
composizione, hanno saputo incantare intere generazioni, divenendo testimonianza vivente del genio ed eccellenza italiana nel mondo".
In esse è racchiuso il genio musicale, artistico ed umano di un grande indimenticabile compositore.
Giuseppe Di Gioia

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