LA BEFFA SOILTEK È SOLO L’ULTIMO MALEDUCATO EPISODIO DELLA FARSA MASTELLIANA.
Dopo gli annunci e i manifesti, le promesse occupazionali e qualche campagna elettorale, non se ne farà nulla.

"Nell’ultimo consiglio comunale di Benevento è andata in scena l’ennesima maleducata farsa di una classe politica che da dieci anni
guida città e provincia con risultati disastrosi. Tutti ormai ne sono consapevoli e a nulla valgono le dichiarazioni farlocche periodicamente
riversate sulla stampa locale.
Per di più, come da prassi consolidata del decennio mastelliano, in assenza di argomenti e nell’impossibilità di confutare i fatti, la trama
prevede di passare alle offese e al dileggio personale. Ieri è toccato alla capogruppo del PD, Floriana Fioretti, al portavoce di ApB, Luigi
Perifano, e a Gabriele Corona di Altra Benevento. Tutti colpevoli di richiamare la maggioranza alle proprie responsabilità istituzionali,
adducendo ragioni e circostanze persino troppo evidenti. A loro va la solidarietà del Partito Democratico.
La «beffa Soiltek», da tempo segnatala dal PD per il tramite dei gruppi consiliari di Provincia e città di Benevento, è solo l’ultimo dei temi
che hanno scatenato le ire del Sindaco e dei suoi residui accoliti. È noto che quello Solitek sia (fosse) un investimento di 48 milioni di euro
con rilevanti ricadute occupazionali per tutta la provincia, pari ad oltre 300 posti di lavoro. Sul punto, le amministrazioni mastelliane hanno
organizzato una comunicazione imponente – spesso in concomitanza di appuntamenti elettorali – non disdegnando manifesti, faccioni e
persino colloqui di lavoro…
Risultati concreti? Zero assoluto, un bel nulla! Il territorio è stato ancora una volta preso in giro ma le responsabilità sono sempre degli
altri! Esemplare, in merito, l’intervento conclusivo del Presidente del Consorzio ASI che, sfoggiando un inusitato sprezzo del ridicolo, si è
cimentato in una riflessione quantomeno eccentrica. Invece di spiegare, come suo dovere minimo, le ragioni della colossale beffa del
territorio sannita che investe anzitutto il Consorzio da lui presieduto, ha preferito dileggiare i rappresentanti dell’opposizione.
Ascoltandolo, è sembrato a Tutti che parlasse ancora il presidente di Noi di Cento, il partito locale di Mastella che, evidentemente, non ha
ancora spiegato al confuso Presidente del Consorzio industriale il cambio di ruolo. Peraltro, si tratta di una confusione ormai tipica dei
Presidenti ASI scelti da Mastella. Il precedente, prima di essere folgorato sulla via di Pontida, era Segretario nazionale organizzativo di Noi
di Centro, funzione che anch’egli esercitava dalla scrivania dell’ASI…"
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