Lettera aperta alla presidente Francesca Olivieri
La mittente è Fiorenza Ceniccola, consigliere comunale di Guadia Salframondi e presidente provinciale di Forza Italia Giovani

“Gentile presidente Olivieri,
scrivo a caldo dopo aver letto la sua preoccupata nota stampa in cui ha voluto accostare la mia persona a presunte polemiche che “…
non solo alimentano paure immotivate tra i cittadini, ma mettono a repentaglio la fiducia nel sistema sanitario e infangano il lavoro di
professionisti altamente qualificati”. Per amore di verità, sono qui solamente per ribadirle quanto affermato nella lettera aperta inviata ai
Sindaci dell’Alto Tammaro e riferita alla demedicalizzazione dei PSAUT di Cerreto Sannita e San Bartolomeo in Galdo decisa dal
management dell’Asl di Benevento: “ … Senza nulla togliere alle professionalità che operano in assenza del medico, è fin troppo chiaro
che, in tal modo, si ottiene una pericolosa dilatazione nei tempi di risposta, nella diagnosi e, quindi, nella conseguente instaurazione della
necessaria terapia”.
Inoltre, senza fare polemica, mi consenta di ribadire che:
“Togliere i medici dall’ambulanza 118 del PSAUT di Cerreto Sannita e San Bartolomeo in Galdo significa snaturare il vitale servizio di
emergenza-urgenza su un territorio tutt’altro che facile e ben collegato, come sanno tutti, dirigenti dell’ASL compresi. C’è troppa distanza
tra i Comuni e questo rende necessaria la presenza a bordo del medico. Si possono demedicalizzare le ambulanze in città, non quelle
delle aree interne”.
Infine, l’occasione è buona per rivolgerle pubblicamente qualche domanda:
• se il provvedimento di togliere il medico dall’ambulanza comporta un sacrificio da parte dei cittadini, perché a doversi sacrificare
dobbiamo continuare ad essere sempre noi e il nostro territorio?
Un territorio che ha già dovuto patire, nello scorso anno, numerose criticità e qualche tragedia avvenuta tra Cusano Mutri, San Lorenzello e
Guardia Sanframondi.
• Per quale motivo si continua a far finta di ignorare che vi è una sostanziale differenza tra i SAUT ed il PSAUT di Cerreto Sannita e San
Bartolomeo in Galdo istituiti non dall’ASL bensì dalla Regione Campania nell’anno 2010/11 (con decreto firmato dal Presidente Caldoro ed
a seguito di una pressante sollecitazione svolta dal Consigliere Colasanto e dall’Assessore Martusciello) per potenziare il sistema
dell’emergenza-urgenza territoriale in aree particolarmente disagiate dal punto di vista orografico, viario e non vicine a strutture
ospedaliere?
• Per quale motivo si fa finta di non sapere che i PSAUT sono caratterizzati da uno status “speciale” dal punto di vista organizzativo per
assicurare al cittadino un intervento qualitativamente corretto?
• Per quale motivo si fa finta di non sapere che nel PSAUT la legge prevede che ci sia un nucleo composto da infermieri e medici fissi,
che fanno attività in quell’ambulatorio per cui, il cittadino può recarsi direttamente lì per ricevere assistenza, e un gruppo di medici,
infermieri ed autisti che operano sull’ambulanza?
A tal proposito, nel ricordare che al cittadino che accede direttamente al PSAUT (senza il filtro della Centrale Operativa) bisogna dare la
certezza di essere assistito completamente nel momento del bisogno garantendo la tempestiva assistenza medica anche a bordo
dell’ambulanza per il trasporto di pazienti ad elevato rischio di mortalità, l’occasione è buona per ribadire quanto previsto nella Delibera n.
1268 del 16 luglio 2009 della Regione Campania: “La dotazione di personale medico necessario per il corretto funzionamento del presidio
PSAUT, in considerazione delle necessarie turnazioni, è di 12 medici in totale, di cui 6 per attività PSAUT e 6 per attività su mezzo di
soccorso”.
Per farla breve, se si registra una carenza del personale medico del 118 e le prestazioni aggiuntive sono insufficienti per coprire tutti i
turni di servizio dell’ambulanza 118, per quale motivo non si è pensato di demedicalizzare qualche SAUT più facilmente assistito dalla
Centrale Operativa e raggiungibile in caso di bisogno dalle auto mediche?
In attesa di un cortese riscontro, Le porgo distinti saluti”.
Lì 08/01/2025
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