“ALTRABENEVENTO E’ POSSIBILE” RENDE NOTO IL CONFLITTO ESISTENTE TRA LA CONTE DEI CONTI E LA REGIONE CAMPANIA PER QUANTO RIGUARDA LA GESTIONE DI SANNIO ACQUE

La Corte dei Conti ha nettamente censurato la delibera n. 17 approvata il 30/10/2023 dal consiglio
comunale di Paduli per l’adesione alla costituenda società Sannio Acque srl, identica a quella
approvata dai consigli comunali di Benevento, Solopaca ed altri della Provincia di Benevento.
I giudici contabili hanno inviato il 28 dicembre scorso il loro parere protocollo 11098 al Comune di
Paduli precisando che l’Ente doveva pubblicarlo sul proprio sito istituzionale entro cinque giorni
dal ricevimento. Ad oggi, però, all’Albo Pretorio di quel comune l’atto non compare e pertanto
attendiamo spiegazioni dal sindaco, avv. Domenico Vessichelli, che è anche presidente provinciale
di “Noi di Centro” di Clemente Mastella.
Intanto, considerato che il parere della Corte dei Conti è di grande interesse pubblico e quindi deve
essere conosciuto dai cittadini e dagli amministratori sanniti, lo pubblichiamo sul sito
www.altrabeneventopossibile.it
Dalla lettura dell’atto si nota che i giudici contabili hanno valutato negativamente soprattutto il
Piano Economico Finanziario e lo Statuto della nuova società a capitale misto pubblico- privato che
espongono gli Enti Locali, e quindi i cittadini, a rischi finanziari notevoli.
Gli atti censurati dalla Corte dei Conti sono stati inviati ai Comuni da Pompilio Gorgione, sindaco
di Solopaca, eletto coordinatore del Consiglio del Distretto Sannita dell’Ente Idrico di Gestione per
un accordo Mastella-PD.
Proprio Forgione, che non fa alcuna autocritica per gli atti già trasmessi agli enti locali, deliberati
agli inizi del 2022 da meno della metà dei consigli sanniti e bocciati anch’essi dai giudici contabili,
continua ad annunciare che “tutto è a posto” e che la Regione Campania procederà a breve ad indire
la gara per individuare il soggetto privato socio di Sannio Acque srl con il 45% di capitale ma che
di fatto controllerà la società perché avrà diritto di nominare l’Amministratore Delegato e il
Direttore Generale, ai sensi dello Statuto.
Il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, conferma l’anticipazione di
Forgione ma non spiega come vorrebbero procedere considerato che solo 19 comuni sanniti (su 78)
hanno deliberato l’adesione alla costituenda società Sannio Acque srl approvando un PEF (piano
economico finanziario) deliberato dal consiglio di distretto sannita dell’EIC il 20 gennaio 2023 ma
poi modificato il 20 dicembre 2023.
Bonavitacola e Forgione pensano di invitare i Comuni a deliberare per la terza volta l’adesione a
Sannio Acque srl approvando il nuovo PEF che prevede un investimento di circa 38 milioni di euro
a fronte dei 27 previsti lo scorso anno ? E pensano di proporre ai Comuni anche una nuova bozza di
Statuto che tenga conto del recente giudizio negativo della Corte dei Conti?
Sede: via Girolamo Vitelli, 90 – 82100 Benevento email: altrabenevento@gmail.com
Non pare che i vertici della Regione e dell’EIC vogliano tentare ancora di convincere i riottosi
consigli comunali sanniti ad approvare una nuova delibera perché a mezzo stampa annunciano che
il governatore Vincenzo De Luca a breve bandirà la gara per individuare il socio privato di Sannio
Acque.
Come pensano di fare senza l’adesione dei comuni sanniti al PEF e allo Statuto?
Per comprendere il disegno Forgione-Bonavitacola bisogna leggere le delibere n. 3 e 4 approvate il
20 dicembre 2023 dal Consiglio di Distretto Sannita che riguardano il nuovo PEF, lo Statuto di
Sannio Acque e anche i Patti Parasociali ma questi due atti, fondamentali per la gara, non
risultavano neppure all’Ordine del Giorno della seduta.
E’ una amara sorpresa!
In particolare nella delibera n. 4 si legge: “al fine di accelerare le procedure di costituzione della
società a capitale misto che, previa selezione del partner privato, dovrà essere individuata quale
gestore unico del SII dell’Ambito Distrettuale Sannita, il Coordinatore del Consiglio di Distretto, ha
condiviso con i Comuni dell’ambito la bozza di statuto della Società “Sannio Acque srl” (in
allegato) per la relativa approvazione, ai fini della loro adesione alla società di gestione, in vista
dell’espletamento della gara a doppio oggetto per la selezione del socio privato di minoranza ed il
conseguente perfezionamento della procedura di affidamento del servizio; ▪ sono in corso di
progressiva adozione le deliberazioni consiliari di approvazione del predetto Statuto societario”
Quando e come il coordinatore Pompilio Forgione ha “condiviso” con i Comuni la bozza di
Statuto? Questo è davvero un mistero.
Sta di fatto che la maggioranza dei consigli comunali sanniti non l’ha approvato ma adesso il
documento risulta deliberato, come semplice allegato ad una relazione, da 15 componenti del
consiglio di distretto: Forgione Pompilio, Cardone Nicolino, Cataffo Diego, Covelli Carmine,
Esposito Nicola, Falato Carlo, Forni Rossi Vincenzo, Fusco Vito, Gentile Nicola, Martignetti
Alfredo, Mignone Maria Carmela, Paglia Simone, Palladino Marcello, Riccio Nicola, Topputo
Alfonso, Zeppa Davide.
In sostituzione dei 78 consigli comunali, hanno deciso quindici componenti del consiglio di
distretto, quasi tutti mastelliani con qualche sindaco PD, tra i quali spicca Marcello Palladino,
consigliere comunale a Benevento che ha votato la mozione per l’acqua pubblica, proposta dalla
opposizione, e ora approva lo Statuto che di fatto consente la “privatizzazione” di Sannio Acque.
Era assente alla seduta del distretto Silvio Baccari, rappresentante di Civico 22, nominato per
controllare l’EIC e che invece finora non si è distinto per alcuna efficace opposizione a Forgione e
non ha espresso alcun giudizio sulla recente scandalosa approvazione dello Statuto.
Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile””.
Giuseppe Di Gioia.
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