UN PUBBLICO ENTUSIASTA HA SEGUITO, AL TEATRO COMUNALE, IL PRIMO CONCERTO DEL 2024 DELL’ACCADEMIA DI SANTA SOFIA

Con la direzione artistica di Filippo Zigante e Marcella Parziale, in accordo con l’Unisannio di Benevento, è iniziato il nuovo anno, lo scorso 13 gennaio, con la lectio magistralis del Prof. relatore Eugenio Zimeo, dal titolo “Invisible computing: l’informatica pervade il quotidiano”. Con essa, il Professore ci ha presentato i vantaggi e gli svantaggi che derivano dall’uso dell’informatica, non senzadire come dobbiamo essere noi uomini a governare i processi, perché la tecnologia deve essere a nostro servizio e non il contrario. Pensiamo che ora possiamo utilizzare la voce per parlare con il computer ed in questo modo possiamo migliorare l’informazione e la comunicazione. Quindi ci ha esortati a non aver paura della cosiddetta ”intelligenza artificiale”. “L’essere umano dovrà dunque adattarsi, così come è già accaduto nel periodo della rivoluzione industriale, che fu, a sua volta, una rivoluzione culturale”.
Il prof. Zimeo, ha continuato affermando che “Anche lo stesso bombardamento di Hiroshima e Nagasaki non fu voluto dalle bombe in sé, ma dalla mano e dalla volontà dell’uomo”.
La domanda che ci ha posto il Professore è stata, dunque, questa: ”Siamo disposti ad addestrare i sistemi dell’intelligenza artificiale?”.
”Dobbiamo sviluppare la capacità di farci aiutare, senza farci governare“. Con questa nota di ottimismo ha concluso il suo intervento il Professore, lasciandoci poi alla seconda parte dell’evento, al concerto dell’accademia di Santa Sofia, dal titolo “Fuochi d’artificio”, eseguito con strumenti a corda da 12 musicisti.
Ricordiamo che la manifestazione si inserisce in un progetto di ben più ampio respiro che fu presentato lo scorso 12 settembre presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati.
L'evento, intitolato “Note di Territori”, era stato fortemente voluto e promosso dall'On. Alberto Gusmeroli, presidente della Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo di Montecitorio, il quale, proprio sulla profonda interconnessione delle Arti con le realtà territoriali, aveva incentrato il proprio intervento. “La Musica - aveva affermato - ci insegna l'ascolto ed è dall'ascolto delle persone e delle buone idee che possono nascere le buone Leggi. L'Italia è il Paese delle eccellenze e la Musica è una di queste”. Gusmeroli presenta, di seguito, la nuova stagione artistica dell'Accademia di Santa Sofia di Benevento.
Quindi, l’intervento “di dare voce alle realtà tanto produttive quanto culturali dei Territori, innescando fra esse sinergie positive”, è pienamente riuscito, perché è stata data voce alle istituzioni, presenti sul territorio, circostanza che è emersa con il raccordo tra l’UniSannio ed il Conservatorio di Benevento.
Per la prima istituzione aveva parlato il Prf. Gerardo Canfora, Rettore dell'Università del Sannio, che aveva esposto il progetto parlando di: “Una simbiosi dunque fra Musica e altre discipline, grazie alle brevi lezioni di Scienza, Storia, Giurisprudenza etc. che precederanno i vari appuntamenti della stagione dell'Accademia di Santa Sofia”. Ha rimarcato la volontà di “ribadire l'unitarietà delle conoscenze e della cultura, senza settorializzazioni, né barriere”.
Con la specifica, nel successivo intervento della Dott.ssa Caterina Meglio, presidente del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento, del fatto che in realtà questo tipo di eventi costituisce davvero un “elemento determinante di raccordo con il Territorio, nonché un fattore di valorizzazione e innovazione sociale”.
Nella conferenza di presentazione aveva partecipato anche il Dott. Luca Mazzini, responsabile della Direzione Territoriale Centro-Sud di Banco Bpm, il quale aveva affermato che “sostenere la Cultura e promuoverne la sua diffusione sui Territori, anche attraverso la Musica, è per Banco BPM motivo di orgoglio. Si tratta di un impegno concreto a favore delle Comunità, coerente con il nostro modo di intendere e vivere la sostenibilità e l’inclusione sociale”.
Il Presidente Palladino, nell’intervento conclusivo, aveva sottolineato che “siamo stati capaci di crescere, come vera e propria ‘agenzia educativa' fatta da Persone che portano Cultura con la Musica”. Tema, questo, ripreso poi dal Direttore Artistico, Marcella Parziale, la quale ha ribadito la sua personale “fiducia nel Territorio e nei Giovani del Territorio”, dove si sono gettati “piccoli semi per un percorso che porti a grandi obiettivi”.
Dobbiamo ringraziare, in verità, anche il Coordinatore generale dell'Accademia, Vittorio Iollo, il quale ha sottolineato come tutto lo Staff e i Membri dell’Accademia operino sul territorio, profondendo “cuore e passione”.
È seguita, poi, la parte musicale con il concerto dell’Accademia di Santa Sofia, dal titolo “Fuochi d’artificio”, dove hanno suonato quali primi violini, i maestri: Riccardo Zamuner, il konzertmeister, Elena Emelianova, Emanuele Procaccini, Lorenza Maio, mentre i secondi violini sono stati Federica Tranzillo, Alessandra Rigliari e Alberto Marano.
Le viole sono state suonate dai M° Francesco Solombrino, Martina Iacò, i violoncelli dai M° Danilo Squitieri e Alfredo Pirone ed il contrabbasso dal M° Gianluigi Pennino.
Sono stati eseguiti bellissimi brani in tono anche con l’atmosfera natalizia. Infatti, il concerto è iniziato con il valzer ed il galop dalla suite di “Coppelia”, scritto da Leo Delibes, seguito dalle “Danze rumene” di Bela Bartok. Bellissimo anche l’esecuzione de “L’Arlesienne”, una suite dalle danze, di Georges Bizet, di cui sono stati suonati: l’allegro moderato, andantino, allegro vivo.
Con le musiche de “Il Gattopardo”, di Nino Rota, siamo stati trasportati nel magnifico salone del leggendario protagonista dell’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che raccontò la storia di un suo avo, mutandone il nome in Principe Fabrizio di Salina, romanzo dal quale, Luchino Visconti trasse l’omonimo film.
Di Johann Strauss Jr è stato suonato il “Perpetuum Mobile”, mentre da “Lo schiaccianoci“ di Petr Il’ Ic Cajcovskij e precisamente dalla suite sono stati tratti il magnifico e famoso “Valzer dei fiori”, e il “Trepak”.
Da “Romeo e Giulietta” è stata eseguita la “Danza dei Cavalieri”, mentre dal balletto “Gayane” di Sergej Prokofiev, abbiamo ascoltato la “Danza delle spade”.
Non poteva mancare il famoso “Ballo Excelsior”, di Romualdo Marenco, con il quale fu salutato la nascita di un nuovo secolo, il Novecento, che avrebbe dovuto portare pace e prosperità, ma che, in realtà, ci ha “regalato” ben due guerre mondiali, contrariamente agli auspici della danza.
Il concerto si è concluso in bellezza con la celeberrima “Tarantella” di Gioacchino Rossini, che ha rallegrato enormemente il pubblico che, quando ha chiesto il bis, ha potuto riascoltare il “Valzer dei fiori”.
Aspettiamo con impazienza il prossimo evento che si terrà all’Auditorium di Sant’Agostino il 27 Gennaio alle ore 19. Ci sarà la lectio magistralis sull’“Integrazione dei principii ESG nella Nuova Imprenditoria”, di cui sarà relatrice Caterina Meglio, la presidente del Conservatorio Statale “N. Sala” di Benevento.
Seguirà il concerto con Laura Manzini, al Pianoforte Ermanno Calzolari, al Contrabbasso e il celeberrimo M° Salvatore Accardo, al violino.
Si tratta di un appuntamento immancabile, sia per l’argomento trattato, sia per l’eccellente musicista, Accardo, che ci onorerà della sua presenza.
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Giuseppe Di Gioia
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