RAFFAELE DE LONGIS ESPRIME SOLIDARIETA’ A COSIMO RUMMO, PRIORIETARIO DELL’OMONICO PASTIFICIO BENEVENTANO, PER LA INGIUSTA CAMPAGNA SUI SOCIAL SCATURITA DOPO LA VISITA DI SALVINO ALL’OPIFICIO - Politica

RAFFAELE DE LONGIS ESPRIME SOLIDARIETA’ A COSIMO RUMMO, PRIORIETARIO DELL’OMONICO PASTIFICIO BENEVENTANO, PER LA INGIUSTA CAMPAGNA SUI SOCIAL SCATURITA DOPO LA VISITA DI SALVINO ALL’OPIFICIO

“Desidero esprimere tutta la mia solidarietà a Cosimo Rummo, in queste ore investito da una
tweetstorm scaturita dalla improvvida visita di Salvini al suo pastificio.



Innanzitutto i fatti: Salvini, ministro di un governo espressione di una maggioranza parlamentare
liberamente e democraticamente eletta, viene in visita (elettorale) nel nostro Sannio, chiedendo di
poter prendere visione di persona di quella che è oggettivamente una autentica eccellenza
industriale del nostro Sannio, che agisce meritoriamente in tutto il mondo con notevole successo,
risorta quasi miracolosamente dal disastro provocato dall’inondazione del 2015.



Salvini è in questo momento un ministro della Repubblica Italiana. Non è pensabile che gli si possa
negare l’accesso e che si possa non essere massimamente cordiale con lui e la sua delegazione,
ci mancherebbe altro!



Purtroppo questa visita istituzionale è stata immediatamente trasformata e spettacolarizzata dai
social trasformandola in una occasione divisiva e polarizzante.



Fin qui i fatti. Purtroppo sui social non contano, appunto, i fatti ma la percezione che di questi
hanno le persone che li frequentano e il giudizio che ne danno. Purtroppo scatta l’hashtag
#boicottarummo, che trova facilmente larga condivisione, fenomeno a mio avviso del tutto
ingiustificato se vogliamo attenerci a ciò che realmente è avvenuto: Rummo e la sua eccellente
azienda non erano affatto in cerca di una non richiesta pubblicità e visibilità, si sono limitati a
mettere in campo ciò che era doveroso ed inevitabile: accogliere cordialmente il ministro delle
Infrastrutture e la sua delegazione. Cosa altro si poteva fare?



E allora: finiamola una buona volta di cedere alla logica distorsiva dei social, non è accaduto nulla
di sconveniente e ricordiamoci che la pastasciutta (soprattutto se di ottima qualità come in questo
caso) è assolutamente e incontrovertibilmente bipartisan”.

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