ALTRABENEVENTO E’ PISSIBILE: PER LA RICOSTRUZIONE DEGLI EDIFICI SCOLASTICI “SALA” E “TORRE” C’è IL RISCHIO DI UNA ENNESIMA INCOMPIUTA

Il Comune di Benevento vuole spendere 16 milioni di euro per abbattere e ricostruire le scuole
Sala e Torre che considera pericolose a convenienza e pretende di iniziare i lavori tra due
mesi. Il preside difende l’anno scolastico ma per il sindaco Mastella è un “Masaniello”.
Misteriosi i progetti e il cronoprogramma. Rischio di ennesima incompiuta. Docenti e genitori
tra gli asini e i suoni.
Il sindaco Clemente Mastella ha comunicato che le lezioni delle scuole Nicola Sala e Federico
Torre devono essere interrotte tra circa un mese per l’inizio dei lavori di abbattimento e
ricostruzione degli edifici. Non spiega come mai questo termine così improvviso e definisce “un
Masaniello” il Dirigente Scolastico che si è permesso di ricordare che l’anno scolastico in corso
rischia di essere invalidato per la interruzione delle lezioni.
Ma il primo cittadino non vuole sentire ragioni: non si possono perdere i 15 milioni di euro
(diventati 16 recentemente) per abbattere scuole che non sono sicure.
Finora però, per oltre due anni, ha sempre sostenuto che i due edifici sono sicuri e quindi
frequentati, ma vanno abbattuti per convenienza.
Il Dirigente Scolastico ha convocato per domani 31 gennaio un incontro con il suo staff di docenti e
i genitori per decidere cosa fare a difesa del diritto allo studio, ma i professori e i familiari dei
giovanissimi studenti non conoscono il progetto preciso, che peraltro non è stato pubblicato sul sito
del Comune nonostante gli obblighi di legge, e quindi non sanno neppure qual è il
cronoprogramma.
Perché il Comune ha perso sei mesi per la rimodulazione del progetto che ora costringe la ditta
appaltatrice a correre per terminare entro la scadenza imposta dal PNRR ?
Per quanto tempo i due edifici non saranno utilizzabili? Quanto dovrebbero durare i lavori? Con
quali disagi per il trasferimento delle classi in altri locali provvisori e lontani tra loro? Con quali
problemi per il quartiere, i suoi abitati e le attività commerciali?
Si consideri che in questi giorni sono iniziati i lavori per abbattere e ricostruire una parte della
scuola media Bosco Lucarelli al rione Libertà con il costo di circa 7 milioni di euro e 508 giorni di
lavori. Per le scuole N. Sala e Bosco Lucarelli i lavori sono di gran lunga maggiori ed infatti
costano più del doppio. Quindi dovrebbero durare più di 1.000 giorni, oltre tre anni, senza
considerare i ritardi e le complicazioni che sono ormai diventati la regola per progetti così grossi.
Basta ricordare, ad esempio, che nel 2020 i lavori per l’abbattimento dell’ex INPS furono interrotti
varie volte per le giuste proteste dei residenti nei palazzi che non erano vicinissimi.
Invece, tra via Sala e via Marmorale le abitazioni sono praticamente attaccate all’edificio da
abbattere e quindi è facile immaginare le proteste e i conseguenti blocchi dei lavori per le forti
vibrazioni dalle fondazioni, le polveri, i rumori del cantiere.
Insomma, i mille giorni potrebbero diventare quattro anni, superare il termine concesso dal
Ministero per la fine dei lavori con il rischio di perdere parte dei finanziamenti e rimanere con le
ennesime incompiute.
Sede: via Girolamo Vitelli, 90 – 82100 Benevento email: altrabenevento@gmail.com
Progettisti, direttori dei lavori, consulenti e ditte appaltatrici incasseranno molti soldi, come accade
in questi casi, ma quel quartiere rischia di rimanere per anni senza scuole e con opere non terminate.
Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile””
Comment